Il progetto Cuore@miata punta a:

Valorizzare la comunità locale rurale da un punto di vista sociale ed economico, attraverso la promozione dello sviluppo di relazioni, dialogo e reciprocità e competenze, dell’inclusione sociale del lavoro comune, oltre che la valorizzazione di risorse agricole e rurali e del rapporto con natura e paesaggio;

Promuovere modalità innovative d’inclusione di soggetti a più bassa contrattualità abitanti nel territorio dell’Amiata, tramite la promozione di una rete di aziende responsabili ed aperte all’organizzazione di processi socio-terapeutici innovativi e ad azioni di formazione-inclusione socio-lavorativa e il collegamento di strutture solitamente attive in modo distinto e settoriale in una logica di complementarietà ed integrazione;

Favorire la crescita della reputazione del sistema d’impresa attraverso la diffusione di attitudini imprenditoriali orientate verso la responsabilità sociale e su una rinnovata attenzione nei confronti del territorio e delle sue risorse, anche umane e immateriali, mediante la definizione di percorsi di riconoscimento dell’impegno pubblico delle imprese da parte degli Enti gestori dei servizi socio-terapeutici e della formazione e la valorizzazione dei prodotti ottenuti dalle imprese legate nella rete attraverso strumenti mirati di comunicazione e marketing;

Promuovere una migliore caratterizzazione del territorio interessato e organizzare una strategia di marketing territoriale differenziato, con la promozione di valori identitari di comunità basati sull’accoglienza e sull’inclusione e la diffusione di un’idea di accoglienza estesa e meno commerciale di quella che sta oramai caratterizzando gran parte dei territori rurali toscani e non, rivolta a diverse categorie di turisti (abili e non) e alle stesse categorie più deboli che abitano il territorio stesso.

Cuore@miata inserisce in modo sperimentale alcune aziende agricole amiatine nel comparto dell’agricoltura sociale a supporto della rete dei servizi. Il progetto opera su tre fronti: 1. quello degli assunti cognitivi e culturali al fine di elaborare nuove visioni nel campo dei servizi alla persona, interiorizzare l’evoluzione dell’organizzazione dei sistemi di welfare ed elaborare azioni di ricerca volte a definire nuove soluzioni; 2. quello dei sistemi valoriali, capaci di svolgere funzioni guida per le decisioni delle imprese e degli operatori pubblici (e rendere più facile, ad esempio, accettare la praticabilità delle iniziative di agricoltura sociale, a oggi poco vicine a fini principi e scopi dei portatori di interesse; 3. precisare soluzioni organizzative capaci di avere risvolti applicativi praticabili da parte delle aziende agricole, del terzo settore, dei soggetti pubblici.

Per gli utenti del progetto, i soggetti con svantaggio individuati in Amiata, si vuole incrementare l’autonomia, le abilità relazionali e manuali, potenziare le competenze comunicative, cognitive ed espressive della persona ed incrementare le relazioni interpersonali.